TORINO. Una curva insidiosa, la velocità, forse la fretta di rientrare a casa dopo una nottata di lavoro. Pavel Birsei, operaio di 33 anni, era al volante della Saab 9000 che ieri mattina si è schiantata contro un autobus carico di studenti di scuola superiore: lui è morto praticamente sul colpo, fra i ragazzi ci sono stati una ventina tra feriti e contusi, nessuno in modo grave. È successo intorno alle 7 lungo una provinciale ad Arignano (Torino), nel Chierese, dove la provincia di Torino sfuma verso quella di Asti. La ricostruzione più probabile vuole che Birsei, nell’affrontare una curva, si sia allargato troppo e abbia invaso, sia pure di poco, la corsia opposta. L’autista del pullman ha sterzato bruscamente a destra ma non è riuscito a evitare l’urto. Fra la cinquantina di giovanissimi passeggeri c’è chi è stato scaraventato contro i seggiolini e chi è caduto. I testimoni hanno visto l’auto accartocciata su sé stessa, l’autobus aveva perso la parte anteriore sinistra. «I ragazzini - racconta un residente - erano usciti praticamente tutti dalla porta di dietro. Erano spaventati. Alcuni piangevano, altri avevano il naso che sanguinava per il colpo. Uno di loro aveva già chiamato il 118 ma non sapeva dare un nome alla via: gliel’ho detta io. Ne avrei portato qualcuno dentro casa perché faceva freddo, ma erano davvero tanti e allora ho pensato di portare dei fazzoletti e del ghiaccio».
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