I più diffidenti stentano a crederci, «almeno finché non arriveranno davvero i soldi. Tante volte ne abbiamo sentito parlare. Aspettiamo». Ma la gran parte degli operatori del mercato di San Benedetto accoglie con ben più ottimismo la notizia. «Non vediamo l’ora», dicono. «Si parla di questa possibilità da tempo, finalmente adesso sappiamo che è reale», aggiungono.
La Regione, infatti, «su proposta dell’assessore del Turismo e Commercio, Franco Cuccureddu, ha approvato lo stanziamento di 300 mila euro a favore del Comune di Cagliari da destinare a contributi, anche in forma di ristori, destinati a sostenere attività economiche e commerciali operanti del mercato di San Benedetto». Parte di quelle risorse, da capire poi esattamente quante, sono invece destinate agli operatori del commercio ambulante che vendono fiori davanti ai cimiteri cittadini.
Il Comune
Spetterà adesso al Comune tempi e modalità del trasferimento delle risorse, individuando i beneficiari e la parte spettante. «In questi primi mesi nella nuova sede di piazza Nazzari, dopo molti incontri fatti con gli operatori, abbiamo riscontrato in diversi casi qualche difficoltà iniziale nel riavvio delle attività», sottolinea l’assessore alle Attività produttive Carlo Serra. «Il contributo si inserisce in questo contesto di collaborazione e supporto, garantendo un aiuto che va a compensare soprattutto le spese di riavvio sostenuto dai commercianti», aggiunge. E ancora: «Abbiamo avuto lo stesso approccio con i concessionari di Is Bingias a seguito della temporanea chiusura dei lavori, e lo avremo in ogni altra occasione in cui sarà necessario, sperando sempre nel supporto della Regione», dice l’assessore Serra.
Gli operatori
Il trasferimento dal mercato storico di San Benedetto alla struttura temporanea di Piazza Nazzari ha creato numerose difficoltà agli operatori (anche due settimane di fermo totale), molti commercianti hanno spostato attrezzature e affrontato un cambio logistico. La nuova collocazione, soprattutto nella fase iniziale, ha modificato il rapporto con la clientela. «Di auesti ristori asi e parlato nell’ultimo incontro che abbiamo avuto con il Comune», spiega Franco Scaramuccia, uno dei rappresentanti del mercato di San Benedetto. «Sappiamo che arriveranno nel 2026, una boccata d’ossigeno importante per tutti noi».
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