Atalanta 0
Inter 1
Atalanta (3-4-2-1) : Carnesecchi 6.5; Djimsiti 4, Hien 6, Kolasinac 5.5 (75’ Samardzic 4); Zappacosta 5 (46’ Musah 6), De Roon 6, Ederson 5, Zalewski 6 (65’ Bernasconi 6); De Ketelaere 6, Pasalic 6 (58’ Kamaldeen 5.5); Scamacca 6. In panchina: Rossi, Sportiello, Scalvini, Comi, Ahanor, Brescianini, Maldini, Krstovic. Allenatore Palladino 5.5.
Inter (3-5-2) : Sommer 6; Bisseck 6.5, Akanji 7, Bastoni 6; Luis Henrique 5.5, Barella 6.5 (76’ Mkhitaryan 6), Calhanoglu 6, Zielinski 6 (83’ Frattesi sv), Dimarco 6.5 (76’ Carlos Augusto 6); Lautaro 7 (83’ Diouf sv), Thuram 5.5 (64’ Pio Esposito 6.5). In panchina: J. Martinez, Taho, De Vrij, Cocchi, Cinquegrano, Sucic, Spinaccè. Allenatore Chivu 6.5.
Arbitro : La Penna di Roma.
Rete : nel st 20’ Lautaro.
Note : ammoniti Kolasinac, Bastoni e K. Sulemana. Angoli: 7-4 per l’Inter. Recupero: 1’ e 5’.
Bergamo. L’Inter dal possesso palla costante e dalle sfuriate comunque rarefatte riesce a non far tirare mai in porta l’Atalanta, sfruttando la prima occasione offerta dai padroni di casa per affondare il colpo vincente con Lautaro. Una gara molto tattica con sprazzi di spettacolo, che consente a Chivu di tornare in testa alla classifica e costa a Palladino la prima sconfitta interna su tre totali della sua gestione. È il nono successo consecutivo interista nello scontro diretto.
Il forcing iniziale ospite produce la conclusione di Akanji, suggerita da Dimarco dalla bandierina sinistra, salvata in corner da Kolasinac. La partita torna tatticamente chiusa. Hien è in marcatura su Lautaro e il rientrante Djimsiti su Thuram, mentre a centrocampo Pasalic, a sinistra in fase di possesso, De Roon ed Ederson si occupano di Calhanoglu, Zielinski e Barella.
Le difficoltà dei bergamaschi in costruzione si vedono, perché il 3-5-2 di Chivu taglia tutte le linee di passaggio. Al 22’ Luis Henrique allarga il diagonale riprendendo una chiusura difensiva a due Pasalic-De Roon sul passaggio da sinistra di Thuram, che poi prova una girata debole e centrale, ma è al 27’ che Carnesecchi deve distendersi per sventare il sinistro di Lautaro dopo aver superato di slancio Djimsiti. La squadra di Palladino non punge nemmeno lungo il contropiede Scamacca-Zappacosta con l’esterno che vince il rimpallo con Akanji, uscito altissimo, ma alza la mira a un metro dal vertice destro al 33’. Due minuti al vantaggio di Thuram, che incrocia benissimo in asse con Zielinski e Lautaro, ma il check rileva il fuorigioco dell’assistman argentino.
Si arriva all’intervallo a ritmi abbassati: Zappacosta accusa un affaticamento al flessore destro e sulla fascia destra viene sostituito da Musah. La partita si riaccende. Al decimo Zalewski, lanciato lungo da Ederson, si fa parare il tiro coi piedi da Sommer, ma è in fuorigioco. Al 20’ l’errore di Djimsiti nel disimpegno in orizzontale procura il vantaggio dell’Inter, col nuovo entrato Pio Esposito a servire a Lautaro il sinistro incrociato dell’1-0. L’Inter si prende i tre punti e la testa della classifica.
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