Regione

Campo largo, tempo di pace Ma il Pd ricorda agli alleati: «Non gestiamo noi la sanità» 

L’attività della coalizione riprende tra buoni propositi e nodi non sciolti 

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Non è ancora un pieno regime di lavoro, ma il Campo largo riprende la via del Consiglio regionale. A suonare in qualche modo la campanella è un post di Roberto Deriu che su Facebook ha ragionato «sull’alleanza di programma» con il M5S, di cui «il Pd è stato il regista politico». Il capogruppo dem ha poi spiegato che la riflessione è uno stralcio del suo nuovo libro in uscita a gennaio (“Il principe della Repubblica”, «ovvero il popolo», Castelvecchi editore), ma tanto è bastato per far scattare la rincorsa verso la stagione autunnale.

Puntini sulle ì

Chi risponde al telefono, non ha dubbi. «Lo stato di salute della coalizione è buono», ripetono dai partiti. Non ci sono crisi. Ma le distanze restano. In maggioranza si cerca la sferzata. I Progressisti di Luciano Uras la individuano nelle Provinciali del 29 settembre, «un’occasione per definire una proposta unitaria capace di rispondere ai bisogni delle nostre comunità locali, evitando di cadere in protagonismi individuali o di partito – dice il presidente del partito –. Abbiamo il dovere di rinnovare e rilanciare i valori della autonomia e della rinascita. Quest'anno ricade il settantacinquesimo del Congresso del popolo sardo, per questo sarà sempre più decisivo valorizzare, in maggioranza, in Consiglio e in Giunta, percorsi di condivisione, così come aprire un confronto costante con le organizzazioni sociali e le forze democratiche tutte». Deriu ci tiene a sottolineare come «il Campo largo abbia trovato in Alessandra Todde il suo protagonista elettorale e “nelle Sardegne” gli animatori culturali di questo progetto apripista in Italia». Resta il fatto che «la collegialità è necessaria: il Pd, per esempio, non ha alcuna responsabilità nella gestione della sanità, ma noi crediamo che la concentrazione delle funzioni in un solo partito – è il riferimento alla governatrice e al M5S – non sia positiva».

Nuova seduta

Dopo l’ok di due giorni fa al nuovo modello di Continuità, oggi tocca alla commissione Riforme: «Sul comparto unico si delibera la richiesta di parere al Cal e al Bilancio», dice il presidente Salvatore Corrias (Pd). In calendario riunioni di maggioranza non ce ne sono, ma Michele Ciusa salta l’ostacolo: «Il dialogo nella coalizione è costante e proficuo. A volte le posizioni sono diverse, ma la compattezza del voto in Aula è sotto gli occhi di tutti». La tagliola della decadenza «non è un problema» per il capogruppo di M5S, «Giunta e Consiglio sono pienamente legittimati a lavorare, come stiamo facendo». Non spaventano nemmeno le sei leggi impugnate, praticamente tutti i provvedimenti chiave: «Siamo convinti della bontà del nostro operato, faremo valere le nostre ragioni in tutte le sedi».

Autovalutazioni

Oltre al M5S, nella lista dei fedelissimi di Todde c’è pure la civica Orizzonte Comune. «Siamo soddisfatti di questo primo scorcio di legislatura – spiega il capogruppo Sandro Porcu –. Il nostro movimento dà voce ai sindaci e alle comunità locali. Abbiamo portato in Aula la legge sulla macro regione del Mediterraneo occidentale, dando per la prima volta un ruolo centrale e primario alla Sardegna, sia in Europa che nella sponda sud. Anche i dati sul Turismo, di cui guidiamo l’assessorato, sono chiari e inequivocabili: maggiori presenze e di qualità, bandi e risorse per il commercio e l’artigianato, comparto che vogliamo sostenere con il rilancio del marchio Isola». Per Sinistra futura, che nell’Esecutivo governa Pubblica istruzione e Cultura, il rischio decadenza non rientra nel ragionamento: «Continuiamo a dedicarci al buon governo», dice il capogruppo Luca Pizzuto. Barra dritta sulla «sanità, con l’obiettivo di dare più funzionalità e capacità di gestione alle Asl», di fatto depotenziando Ares. «Daremo anche seguito alla richiesta di intercettare medici stranieri da impiegare nell’Isola e solleciteremo una cabina di regia per le Provinciali e per le Comunali». Pizzuto ricorda «i risultati molto importanti ottenuti sul fitto casa e la copertura al 100% delle borse di studio».

Prossime tappe

E se il Pd si prepara a cambiare vertici nell’Assemblea del 12 settembre, Avs guarda «alle riforme strutturali e alla Finanziaria 2026 per ragionare sulle necessità generali dell’Isola e garantire tempi ragionevoli nell’erogazione delle risorse». Tra i dem Piero Comandini sarà segretario ancora per due settimane, poi farà solo il presidente del Consiglio regionale per lasciare la guida del partito al deputato Silvio Lai. Cosi rimbalza da “radio Pd”. A parlare per Avs è invece Maria Laura Orrù. «La collegialità – dice la capogruppo sul metodo del Campo largo – è un percorso: in maggioranza c’è una coesione di partenza incarnata dal programma delle elezioni. Capita di avere visioni differenti, ma uno degli esercizi della politica è lavorare all’unità, senza scelte al ribasso. Le priorità di Avs sono le persone in difficoltà e la tutela ambientale, nell’ottica di una valorizzazione non distruttiva. Non sta a me dire cosa abbiamo fatto di buono, per dare un giudizio alla politica ci sono le elezioni».

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