Alla fine la corte serrata di Stefano Bandecchi ha avuto successo: Maria Rosaria Boccia, l’imprenditrice di Pompei protagonista del caso che un anno fa ha portato alle dimissioni dal Governo dell’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano, correrà in Campania sotto le bandiere del movimento guidato dal sindaco di Terni. Sulla sua strada potrebbe incrociare proprio l'ex ministro in predicato di correre per il centrodestra. A far pendere l'imprenditrice per il sì un incontro serale a Napoli davanti a una pizza in un noto locale del centro. «Maria Rosaria ed io ci siamo sposati, finché morte non ci separi» l’annuncio ironico del leader di Alternativa Popolare. «Sono contento - prosegue Bandecchi mettendo da parte l'ironia - che la dottoressa Boccia abbia accettato la candidatura nella mia lista e sono convinto che la sua partecipazione ci porterà risultati preoccupanti per le sinistre e le destre socialiste». Boccia - da quanto si apprende - non sarà capolista. «Ho detto sì alla proposta di Bandecchi - conferma l'imprenditrice di Pompei - e sono felice di poter dare il mio contributo». Sangiuliano? La sua possibile candidatura - dice Boccia - non ha giocato nessun ruolo nella mia decisione. I nostri percorsi sono distinti ormai da tempo. Anche politicamente.
RIPRODUZIONE RISERVATA
Questo contenuto è riservato agli utenti abbonati
Per continuare a leggere abbonati o effettua l'accesso se sei già abbonato.
• Accedi agli articoli premium
• Sfoglia il quotidiano da tutti i dispositivi