Il vertice.

Agricoltura, ricerca e trasporti: duecento intese sull’Ucraina 

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Roma. Agricoltura e ricerca, ma anche lavoro, trasporti, istruzione, disabilità e infrastrutture. È un sostegno a 360 gradi, quello annunciato nei vari accordi siglati tra Italia e Ucraina nel corso della seconda e ultima giornata di Conferenza per la ripresa dell’Ucraina al centro congressi La Nuvola di Roma, prima del passaggio di testimone alla Polonia che ospiterà l’evento nel 2026. Decine di panel, workshop, Lab si sono concentrati su temi settoriali dove ministri, rappresentanti delle istituzioni e della società civile si sono confrontati su come affrontare il delicato tema della ricostruzione. E hanno siglato dichiarazioni, accordi e memorandum, ha sottolineato il viceministro degli Esteri Edmondo Cirielli a chiusura della due giorni che ha visto la firma di oltre 200 intese per più di 10 miliardi di euro. In tema di infrastrutture, il viceministro Edoardo Rixi ha firmato un memorandum per una cooperazione strategica con Kiev nel settore dei trasporti marittimi e dello sviluppo portuale, ponendo le basi per la ricostruzione, modernizzazione e infrastrutturazione dei porti ucraini. In questo solco si inserisce il memorandum quinquennale tra la Ukrainian sea ports authority e l’Autorità di sistema portuale del Mar Ligure Occidentale, e l’impegno proposto da Fincantieri «per la protezione integrata del porto di Odessa». Sull’agricoltura, è stata annunciata la firma di un memorandum tra Assosementi e l’Istituto ucraino.

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