C’è una carenza spaventosa di infermieri nelle Aziende sanitarie della Sardegna, e alcune sono molto poco “attrattive”.

Al Brotzu, ad esempio, il personale sta scappando. «A ogni “giro”, la fuga», dice Nicola Cabras, segretario Fp Cgil, «quando si prospetta un’opportunità, si apre una mobilità, la gente la coglie al volo e cerca un altro posto».

Succede anche con l’ultimo concorso – bandito dall’Ares a novembre dell’anno scorso e chiuso due mesi fa – con appena 48 posti disponibili: 1 al Brotzu, 5 alla Asl di Cagliari, 5 all’Aou di Cagliari, 5 all’Aou di Sassari, 5 nella Asl Gallura, 5 a Nuoro, 5 a Oristano, 1 nella Asl del Medio Campidano, 1 in Ogliastra, 5 nel Sulcis, 5 all’Areus.

Le cause di tanto malessere sono diverse, i sindacati denunciano da tempo carichi di lavoro insostenibili, scarsa valorizzazione professionale e un clima non sereno.

Il Nursing Up intanto annuncia lo sciopero per ottobre. Spiega il segretario regionale, Diego Murracino: «Per il sovraccarico lavorativo, la dequalificazione professionale e la sofferenza psicofisica che affligge i professionisti che lavorano al Businco e al San Michele».

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