Carcasse di automobili e scooter, pentole, valigie, materassi, coperte, lenzuola, vetri, pezzi di ricambio di auto, cumuli di rifiuti, mobili danneggiati ma anche documenti abbandonati che raccontano un frammento del passato di quell'edificio che un tempo ospitava gli alloggi e gli uffici degli operai dell'Anas.

Oggi di quel passato nella Cantoniera Masainas, l'edificio rosso al chilometro 16.400 della statale 196, tra Villasor e Villacidro, non è rimasto proprio nulla.

I vandali che lo hanno occupato nel corso degli anni hanno fatto scempio di ogni cosa, danneggiando porte, finestre e pareti, trasformando il prato in una immensa discarica a cielo aperto e le stanze in alloggi malsani e officine clandestine in cui smontare auto e moto per recuperare metallo e pezzi di ricambio da rivendere.

Basta fare un giro dentro e fuori la Cantoniera Masainas per rendersi conto della situazione, per capire quanto quel luogo, a pochi chilometri dai centri abitati, sia un potenziale pericolo.

Chiunque potrebbe entrare, il cancello dell'area è spalancato, come le porte dello stabile.
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