Il 2 marzo del 1931 nasce a Privol'noe, Comune rurale della Russia, Michail Gorbaciov.

Ultimo segretario generale del Partito Comunista dell'Unione Sovietica dal 1985 al 1991, è il protagonista dei processi di riforma sociale, economica e politica, noti come "Glasnost'" ("trasparenza") e "Perestrojka" ("ricostruzione") che contribuiscono alla dissoluzione dell'Urss e al crollo del muro di Berlino.

Il 15 ottobre del 1990 viene insignito del Premio Nobel per la Pace.

A essere riconosciuto cruciale è il suo intervento contro la corsa agli armamenti, anche nucleari, e per il miglioramento delle relazioni con gli Stati Uniti.

"I cambiamenti storici avvenuti negli ultimi anni dipendono da vari fattori - si legge nelle motivazioni per l'assegnazione -, ma nel 1990 il Comitato per il Nobel vuole onorare Gorbaciov per suoi numerosi e decisivi contributi. La maggiore apertura da lui portata nella società sovietica ha contribuito a promuovere la fiducia internazionale. Il processo di pace, al quale il presidente sovietico ha contribuito in modo significativo, apre nuove possibilità perché la comunità internazionale possa risolvere problemi urgenti".

Il 25 dicembre 1991 rassegna le sue dimissioni da Capo dello Stato.

Dopo il ritiro dalla vita politica russa, presiede associazioni no-profit fondazioni, fra quella che prende il nome, con cui porta avanti attività culturali e filantropiche.

(Unioneonline/F)

Marzo 2021

Febbraio 2021

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