#AccaddeOggi: 8 novembre 1926, l'arresto di Antonio Gramsci
Novantatré anni fa il regime fascista incarcerava il grande intellettuale sardoEsattamente 93 anni fa Antonio Gramsci finiva di essere un uomo libero, a causa della repressione del dissenso attuata dal regime fascista.
L'8 novembre 1926, il grande intellettuale sardo, nato ad Ales nel 1891, veniva arrestato e rinchiuso in cella, prima a Regina Coeli, poi a San Vittore e infine a Turi, in provincia di Bari.
Giornalista, pensatore, militante di sinistra, fondatore del Partito Comunista Italiano e del quotidiano l'Unità, Gramsci, anche da dietro le sbarre, non rinuncerà però ad alzare, forte, la propria voce, dissidente e libera.
I suoi scritti dalla prigionia diventeranno i celeberrimi "I quaderni del carcere".
Verrà rilasciato in libertà condizionata solo nel 1935, ormai gravemente malato e prossimo alla morte, avvenuta il 21 aprile 1937.
(Unioneonline/l.f.)
Settembre 2019