Ricorre oggi il 37esimo anniversario dell'omicidio del generale Carlo Alberto dalla Chiesa.

Il militare, dopo i successi conseguiti nello lotta al banditismo e gruppi terroristi, venne inviato a Palermo dall'allora governo Spadolini per ricoprire l'incarico di Prefetto, con l'obiettivo di arginare lo strapotere della mafia nel capoluogo siciliano.

Ma proprio a Palermo il generale trovò la morte, per mano di Cosa Nostra, decisa a colpire, attraverso lui, il cuore dello Stato.

Così, la mattina del 3 settembre 1982, l'auto del Prefetto venne raggiunta, in via Carini, da un commando a bordo di una Bmw, che aprì il fuoco a colpi di kalashnikov.

Oltre a dalla Chiesa morirono anche la moglie Emanuela Setti Carraro e un agente della scorta, Domenico Russo.

Le successive inchieste portarono alla condanna all'ergastolo non solo degli esecutori materiali della strage, ma anche dei mandanti, individuati in Totò Riina, Bernardo Provenzano e in altri superboss, come Michele Greco e Pippo Calò.

(Unioneonline/l.f.)

Agosto 2019

Luglio 2019
© Riproduzione riservata