Yuto Mania: Nagatomo si inchina di fronte a capitan Zanetti
Yuto Mania: Nagatomo si inchina di fronte a capitan ZanettiLa prima frase assimilata è stata "andiamo a mangiare". "Piano Piano" Yuto Nagatomo sta imparando anche a parlare in italiano, e intanto con un gol che considera "un regalo di Dio" ha dato prova di essere un acquisto tutt'altro che inutile per l'Inter. E per festeggiare il suo primo gol italiano (una pregevole girata mancina), uno dei cinque che hanno steso il Genoa, ha abbracciato a lungo Leonardo. Un abbraccio "per ringraziare il mister e trasmettergli la mia gioia", ha spiegato Nagatomo, seguito da un inchino in mezzo al campo di fronte a Javier Zanetti in perfetto stile nipponico. "Volevo fare qualcosa di speciale dopo il gol, ma vedevo tutto bianco", ha raccontato il terzino giapponese ai suoi connazionali giornalisti. E se gli obiettivi delle telecamere nipponiche lo seguono ovunque, così come i reporter del Sol Levante, adesso anche tra i tifosi sembra essere scoppiata la Nagatomo-mania. Terminata la sfida tra Inter e Genoa, infatti, sono spuntati, fuori da San Siro, diversi capanelli di tifosi, con gli occhi a mandorla e non, a farsi fotografare - sorriso d'ordinanza e dita a 'v', in segno di vittoria - con la maglia numero 55 del loro beniamino, autore della quinta rete interista. Chi non la ha ancora indosso, si mette diligentemente in fila davanti alle bancarelle che vendono le magliette a strisce nerazzurre: nel giorno della festa, non si può proprio celebrare senza vestire la sua divisa.
L'INCHINO A maggior ragione dopo l'inchino riservato a Zanetti in campo, subito copiato dai tifosi, specie dai più piccoli, fuori dai cancelli dello stadio. "Non avevamo preparato quella esultanza ma sapevo che quello in Giappone è una segno di rispetto, ci salutiamo così ogni giorno quando Yuto arriva ad Appiano Gentile", ha spiegato Zanetti.