Sul 'doble decker' scoperchiato intanto le furie rosse facevano gala della loro proverbiale giovialità portati sul palmo della mano da migliaia di persone accorse nelle strade di Madrid da tutta la Spagna. Tra birre e cocktail sono partiti i cori di "Campeones", i salti al ritmo di "Yo soy espanol, espanol, espanol" e le grida di "que viva Espana". Gli immancabili Piquè e Reina hanno tenuto come sempre banco, scherzando con compagni e aficionados, in una fiesta che era iniziata già sull'aereo, dove i campeones hanno stappato 38 bottiglie di Champagne. Dopo bagno di folla e sbornia mondiale, anche le furie rosse si sveglieranno probabilmente domani con un pò di 'resacà, i postumi iberici, ma sapranno di essere passati alla storia come i primi campioni del mondo della Spagna.
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