È il 5 dicembre 2013 quando a Johannesburg muore Nelson Mandela.

Politico sudafricano e premio Nobel, "Madiba" ha passato tutta la sua vita a combattere contro l'apartheid, la politica di segregazione razziale istituita nel 1948 dal governo in Sudafrica, e in vigore fino al 1994.

Comincia da avvocato, nello studio Mandela e Tambo, offrendo assistenza legale a basso costo alle persone di colore in difficoltà economiche.

Nel 1963 viene arrestato e condannato all'ergastolo perché - secondo le accuse - era coinvolto nell'organizzazione di un'azione armata in Sudafrica, cosa per cui si è sempre dichiarato innocente.

In carcere trascorre 27 anni. Nel 1990, tornato libero cittadino, continua a combattere per i suoi ideali, sempre in nome della pace e della riconciliazione.

Tre anni dopo vince il Nobel per la Pace e, nel 1994, diventa presidente del Sudafrica. Il primo a essere eletto con suffragio universale e il primo non bianco.

(Unioneonline/D)

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