Il 30 maggio del 1989 alcuni manifestanti innalzano al centro di piazza Tienanmen, a Pechino, una statua in polistirolo e cartapesta chiamata "Dea della democrazia".

Il "fragile monumento", che ha un'altezza di 10 metri, viene posto davanti all'immagine di Mao Zedong, simbolo del "vecchio" Partito comunista cinese, contro cui studenti, operai, intellettuali e militanti protestano da alcuni mesi.

A realizzare la statua gli allievi dell'Accademia Centrale delle Belle Arti, tra i protagonisti di quella che è stato definito il movimento della "Primavera democratica cinese".

I manifestanti chiedono una profonda riforma del sistema politico del Paese asiatico, dopo la morte del segretario generale Hu Yaobang, avvenuta il 15 aprile, ma le proteste vengono represse nel sangue nel mese di giugno, quando l'esercito fa il suo ingresso nella piazza con i carri armati, aprendo il fuoco sui civili.

(Unioneonline/F)

Maggio 2019

Aprile 2019

Marzo 2019

Febbraio 2019

Gennaio 2019

Dicembre 2018

Novembre 2018

Ottobre 2018

Settembre 2018

Agosto 2018

Luglio 2018

Giugno 2018

Maggio 2018

Aprile 2018

Marzo 2018

Febbraio 2018

Gennaio 2018
© Riproduzione riservata