Sono trascorsi esattamente novant'anni dal giorno in cui la borsa di New York subì un crollo devastante.

Quel giorno, il 29 ottobre del 1929, passò alla storia come il martedì nero.

Gli Stati Uniti stavano vivendo un periodo di grande prosperità, dopo la Grande Guerra, con il boom del settore automobilistico ma anche petrolifero, metallurgico e dei trasporti.

Contemporaneamente, però, si trovò a fare i conti con diverse contraddizioni, tra cui i salari inalterati, che non garantivano dunque l'aumento del potere d'acquisto, e la speculazione senza limiti.

Una situazione che esplose nell'ottobre del 1929 prima con la crisi del New York Stock Exchange, il 24 ottobre (il giovedì nero) e poi il definitivo crollo.

Il crack ebbe effetti recessivi devastanti e colpì soprattutto il ceto medio. In poco tempo si propagò oltreoceano, in particolare in Regno Unito, Austria, Germania, Italia e Francia.

(Unioneonline/D)

Ottobre 2019

Settembre 2019
© Riproduzione riservata