Due anni fa la catastrofe di Sulawesi, in Indonesia. Alle 18.02 ora locale una scossa di magnitudo 7,5 ha il suo epicentro nella zona centrale dell'Isola, nella reggenza di Donggala, a una profondità di 20 chilometri.

L'evento sismico devasta tutta la parte centrale dell'isola e provoca uno tsunami che colpisce in particolare la cittadina di Palu, dove ci sono state anche le sepolture di massa in fosse comuni.

Il bilancio è devastante: 4.340 morti, oltre 10mila feriti, circa 680 dispersi e più di 100mila sfollati.

Decine di migliaia di case distrutte e anche lo strano fenomeno della liquefazione del terreno, con molte aree dell'isola che sono state colpite da importanti flussi di fango.

(Unioneonline/L)

Settembre 2020

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