È il 21 gennaio 2019 quando una tragedia sconvolge il mondo del calcio.

L'aereo partito da Nantes su cui viaggia il giocatore Emiliano Sala scompare dai radar.

Sta sorvolando il canale della Manica, direzione Cardiff. Il Piper ha l'ultimo contatto radio alle 20.30, poi il silenzio.

Dopo le prime ore in cui si pensa a un guasto, la verità appare in tutta la sua drammaticità e dopo alcuni giorni al largo delle coste della Normandia vengono trovati due cuscini da sedili appartenenti al relitto.

Il 3 febbraio l'aereo viene individuato sul fondale della Manica a oltre 60 metri di profondità. All'interno c'è il corpo di Sala, ucciso - secondo i risultati dell'autopsia - dalle ferite alla testa e al tronco, anche se successivi accertamenti parleranno dell'avvelenamento da monossido di carbonio.

Il funerale viene celebrato il 16 febbraio a Progreso, in Argentina, dove Sala era nato il 31 ottobre 1990.

(Unioneonline/s.s.)

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