Ricorre oggi il nono anniversario della morte di Luca Sanna, il caporalmaggiore di Samugheo ucciso in Afghanistan.

Era il 18 gennaio 2011. Sanna, in missione con gli alpini dell'VIII Reggimento Brigata Julia, resta vittima di un'imboscata, alla base di Bala Murghab.

Un uomo in divisa, un terrorista infiltrato fra i soldati italiani, si avvicina al caporalmaggiore con una scusa. Finge che gli si è inceppata l'arma. Invece, all'improvviso, parte una raffica di proiettili, che raggiungono Sanna e un commilitone, Luca Barisonzi. Quest'ultimo resta gravemente ferito, Sanna, purtroppo, colpito alla testa, perde la vita.

Aveva 33 anni, Luca, e si era sposato da poco.

Alla notizia, quel giorno maledetto di nove anni fa, immenso fu il cordoglio per la tragedia. Non solo nell'Isola, ma anche nel resto d'Italia.

(Unioneonline/l.f.)

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