Una data che il Cile mai dimenticherà quella dell’11 settembre 1973. Le forze armate rovesciano Salvador Allende e il potere viene preso dalla giunta con alla guida Augusto Pinochet.

Il golpe - appoggiato dalla Cia e dall’amministrazione americana di Nixon - sarà un colpo tanto duro per Allende da spingerlo a uccidersi.

In quel periodo il Paese era caduto in un profondo caos con l’inflazione alle stelle e la carenza di materie prime, oltre ai continui scioperi. Pinochet, comandante delle forze armate, era stato messo a capo delle operazioni che si preparavano per portare a termine il colpo di Stato.

Allende non poteva credere che Pinochet lo avesse tradito e tentò di negare anche con se stesso questa ipotesi fino a quando fu indubbio il ruolo avuto nel golpe.

Sulla sua morte la versione ufficiale parla di suicidio, ma un’altra dice invece che sarebbe stato lo stesso Pinochet a sparargli un colpo.

(Unioneonline/s.s.)

Settembre 2019

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