Era il 10 dicembre del 1927 quando alla scrittrice nuorese Grazia Deledda veniva conferito il Nobel per la Letteratura "per la sua potenza di scrittrice, sostenuta da un alto ideale, che ritrae in forme plastiche la vita quale è nella sua appartata isola natale e che con profondità e con calore tratta problemi di generale interesse umano".

Il premio era riferito al 1926, anno in cui non era stato assegnato.

La Deledda a 55 anni (morirà quasi dieci anni dopo per un tumore al seno) entrava così nella storia: fu la prima italiana a conquistare il prestigioso riconoscimento per la Letteratura e, almeno per il momento, l'ultima. Nel mondo la seconda donna, dopo la svedese Selma Lagerlof.

A traghettarla verso la vittoria il suo capolavoro "Canne al vento", uscito a puntate su L'Illustrazione Italiana dal 12 gennaio al 27 aprile del 1913. Un'opera magistrale che, come le altre, ha portato la Sardegna in tutto il mondo.

(Unioneonline/D)

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