Per favorire la ripartenza dell'Italia dopo l'emergenza Covid, all'esame del governo ci sono "interventi per sostenere il mercato del lavoro con assunzioni a tempo indeterminato e uscita dalla cig".

Lo ha dichiarato il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri, parlando del Decreto agosto in audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato: il testo che conterrà "una deroga alle norme sui contratti a termine e la proroga delle procedure semplificate per lo smart working nel privato". Nel decreto "ci saranno anche aiuti per automotive, turismo e ulteriori misure a sostegno della crescita".

Gualtieri conferma che nel nuovo provvedimento ci sarà lo sblocco di investimenti per gli enti locali "per circa 5,5 miliardi": "Destineremo una quota delle risorse alla scuola per facilitare e aiutare l'avvio del nuovo anno scolastico", ha detto.

Parlando del Recovery plan ha spiegato che le azioni saranno "associate a riforme per rendere più agevole lavorare in Italia quindi attirare capitale e imprese", e in questo quadro è "fondamentale procedere alla riforma fiscale che con una attenta politica di diminuzione fiscale e di riduzione del tax gap contribuisca a una maggiore equità ed efficienza del prelievo". Sarà rivisto anche "il sistema delle imposte ambientali e i sussidi dannosi per l'ambiente per incentivare la transizione ecologica" e il contrasto all'evasione fiscale "continuerà a svolgere un ruolo cruciale".

Proseguirà anche "l'azione volta a incentivare i pagamenti elettronici e digitali" e "interventi saranno necessari anche per le partite Iva". Il governo, ribadisce il ministro, intende "superare il meccanismo del saldo-acconto" delle partite Iva per passare a un sistema con "certezza del tempo degli adempimenti e diluizione nel corso dell'anno degli importi da versare, basato su quanto effettivamente incassato".

Novità anche in fatto di tributi. "Saranno riprogrammate le scadenze relative ai versamenti tributari e contributivi sospesi nella fase di emergenza prevedendo la possibilità di rateizzare il debito fiscale su un orizzonte temporale definito in modo da assicurare che per il 2020 si riduca sensibilmente il peso dell'onere che altrimenti graverebbe su contribuenti in difficoltà - ha ribadito Gualtieri -. Saranno differiti ulteriormente i termini per la ripresa della riscossione attualmente fissati al 31 agosto".

(Unioneonline/F)
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