L’emergenza cavallette in Sardegna è fuori controllo, con danni ingenti e superfici agricole colpite incrementate.

Anche il Centro Studi Agricoli lancia l’allarme, parlando di “agricoltori e allevatori disperati senza pascoli e foraggi”,  soprattutto perché tardano ad arrivare i ristori regionali.

“Come Centro Studi Agricoli – spiegano – ai primi del mese di aprile 2022 avevamo lanciato l'allarme che la situazione dell'infestazione da cavallette rischiava di sfuggire di mano per il terzo anno consecutivo (2020/2021 e 2022), situazione che puntualmente è avvenuta”.

Oggi i territori e le superfici infestate sono "quadruplicate, e i territori dei comuni interessati crescono di giorno in giorno, Ottana-Lei-Orotelli-Silanus-Dualchi-Sedilo-Bolotana-Orani-Sarule-Olzai-Sorradile-Nughedu Santa Vittoria-Noragugumese-Oniferi-Illorai-Esporlatu-Burgos-Bottida-Bono-Anela-Bultei e Benetutti”.

In totale 22 Comuni, “che ogni anno aumenteranno così come aumentano le superfici”. 

“Devo riconoscere – afferma il Presidente del Centro Studi Agricoli Tore Piana – che l'Agenzia regionale Laore e l'Università di Sassari, impegnate nella mappatura dei nidi delle cavallette, stanno svolgendo un eccellente lavoro. A mancare è stata la Regione con i due Assessorati competenti, quello alla Tutela dell'ambiente e quello all'Agricoltura, il primo per non essere intervenuto tempestivamente con azioni di disinfestazioni alle prime schiuse delle uova, e il secondo per i forti ritardi e per l'assenza a oggi degli accrediti dei ristori agli agricoltori e allevatori. Non ci spieghiamo e non capiamo le motivazioni di questi ritardi da parte dei due assessorati, dopo 4 anni dalla comparsa delle prime cavallette, segnalate puntualmente alle autorità regionali”.

Dunque la richiesta al presidente della Regione affinché “dichiari pubblicamente le motivazioni di questi ritardi e in assenza di risposte valuteremo la possibilità di inoltrare una segnalazione alla Procura della Repubblica competente per territorio, per capire se ci sono state responsabilità nella gestione dell'emergenza cavallette”.

"Oggi riceviamo decine di segnalazioni, da parte di allevatori disperati che a causa dell'infestazione delle cavallette, non possono pascolare i loro animali e non possono produrre foraggi. Per questo motivo – la conclusione – chiediamo ai Sindaci i cui territori sono interessati dall'infestazione cavallette di richiedere lo stato di calamità da inoltrare alla Regione. Con questa decisione si potranno attivare misure di disinfestazioni e di ristori, senza alcun vincolo”.

(Unioneonline/D)

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