A nche nelle bugie c'è differenza: se le dice un cittadino è un mentitore, quando le dice un politico è uno statista che una volta sgamato ne rifila un'altra. La gente continua a crederci, fosse che fosse la volta buona. Tra le varie del campionario sceglierei quella che per il cittadino resta, più che mai in tempo di Covid, la più allettante: meno tasse. Il dizionario dei sinonimi allarga il sogno: meno imposte, meno balzelli, meno pedaggi. La gente rinforza: meno ruberie, meno evasione e più lavoro. Il ministro delle Finanze Roberto Gualtieri sponsorizza privati e imprese, speriamo l'azzecchi anche se, visti i precedenti, qualche dubbio resta. Signor ministro, permette una raccomandazione? Lasci perdere i colleghi (con qualche rara eccezione) che l'hanno preceduto nella scrivania che Quintino Sella commissionò agli ebanisti biellesi suoi concittadini e che, si racconta, non sia costata una lira all'Erario. Dettagli d'altri tempi. Gli abili a fare il gioco delle tre carte tagliano da una parte e sprecano dall'altra; il debito non scende e le tasse neppure: lo capisce un bambino. Se prendi un euro da una tasca della giacca e lo passi all'altra non ne hai due, direbbe il marchese de La Palisse. Ma non è che gli euro finiscano sempre nella solita tasca? Un coro risponde sicuro: sì, la loro.

ANTONIO MASALA
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