I n questo Paese tutti dicono di fare il possibile e parecchi anche l'impossibile. Peccato però che la politica non faccia neppure quello che deve. Addebitare ai bancari le colpe bancarie o ai giudici i mali della giustizia sarebbe come dare addosso a Ronaldo ogni volta che la Juve le prende. La macchina giudiziaria è la “vaporiera” ansimante di Carducci, il trenino fuori produzione. I dati dicono che dodici volte su cento i mezzi a disposizione rischiano il blocco per manifesta impotenza di fronte allo scorrere del tempo della prescrizione. In Italia la durata media del processo civile è di 8 anni e del processo penale di 4. Siamo messi davvero male: ultimi in Europa e 130esimi su 141 Paesi censiti. Ma non disperiamo, possiamo farcela. Dopo l'allarme dei giudici per essere stati trascurati nella campagna di vaccinazione anti Covid, abbiamo buone possibilità di aggiudicarci la maglia nera. «La pandemia potrebbe rallentare ulteriormente il sistema», è l'avvertimento dell'associazione nazionale magistrati. Sono seguite le solite litanie: proteste, edulcorate precisazioni e solide distinzioni. I tempi e i criteri delle vaccinazioni riguardano tutti, compresi giudici e collaboratori. Combattenti in prima linea, alcuni votati all'eroismo, che però non prevede il martirio.

ANTONIO MASALA
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