L 'elenco è lungo ma incompleto. #Stiamo con. I medici stressati e i pensionati annoiati, la signora che ingrassa e la colf che sgrassa, le infermiere che corrono e i volontari che soccorrono, la Protezione civile che protegge anche gli incivili, i netturbini che sanificano e le Forze dell'ordine che bonificano, le band stonate su balconi addobati, lo sceriffo governatore De Luca vs. l'esc del computer e il collega Fontana dal viso sofferente e il ghigno insofferente vs. Conte, il sindaco di Sorradile che distribuisce le pizze, i panettieri che panificano e i preti che santificano, il commercialista che non conteggia e l'Erario che non borseggia. Stiamo con le commesse onorate da Salvini per l'attaccamento al lavoro mentre il Parlamento si distacca. Stiamo con tutti, grazie a tutti. Però, un grazie vogliamo dirlo - una volta che è una - anche a chi in questi santi giorni, che santi non sono, aziona le rotative per informare chi per giusta causa sta a casa? Lo so, per alcuni suona male, ma c'è chi oggi più di ieri riscopre e apprezza il giornalismo con i suoi pregi e difetti. Stiamo allora con Angelo Borrelli, capo della Protezione civile, che chiude la chiamata alle armi giornaliera con “grazie a voi”. Quel grazie, cari lettori, vi appartiene, è vostro e, scusate la modestia, un tantino pure nostro. #Stiamo insieme.

ANTONIO MASALA
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