T ra tanti dubbi una sola certezza: la matematica, come la libertà per Giorgio Gaber, non è un'opinione. Due più due dava quattro anche quando si contava con i fagioli. Poi è piombato questo stramaledetto Covid a smozzicare le certezze e con il giallo, arancione e rosso a far ballare la somma che porta al totale. Le Regioni contestano, l'Istituto superiore di Sanità precisa e il ministro spennella. Tra Milano e Roma si gioca a chi la spara più grossa e valla a capire la verità in questo Paese dove circolano infinite versioni. Houston, abbiamo anche un altro problema: la Sartiglia. Si dirà, con Totò, che ci vuole proprio una faccia al bicarbonato di sodio per stare dietro anche alle feste scontornate di sortilegi. I Gremi vorrebbero far uscire alla coatta Su Componidori per benedire la città (vuota) con “sa pippia de maiu”. Lo chiede la tradizione e porta bene, insistono. Bah, sugli usi e costumi si può discutere ma la benedizione lasciamola perdere, verrebbero a galla i pochi successi e le tante delusioni. Da Sant'Efisio a Sant'Arega non c'è festa che si sia salvata e se capita anche alla Sartiglia, per giunta ridotta al nulla del niente, pazienza. La vita sarà sempre bella anche se di questi tempi è purtroppo, “avariata”, per chiuderla con la stoccata stellare di Marcello Marchesi.

ANTONIO MASALA
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