Tutti negativi i tamponi eseguiti ai giocatori dell'Ilvamaddalena, dopo 14 giorni di isolamento presso le proprie abitazioni, in seguito alla positività ( ancora acclarata) al Covid 19 di un calciatore della squadra, che invece rimane ancora a casa,in attesa del prossimo tampone, al pari del difensore argentino Julian Scigliano, l'unico in isolamento fiduciario riconosciuto dall'ATS, che ha avuto qualche sintomo del virus il 22 agosto e da quella data è nella propria abitazione, senza che gli sia mai stato eseguito un tampone.

Un caso denunciato dallo stesso giocatore e dalla società, che non può intervenire, visto che il giocatore è in carico ufficialmente all'ATS. Nel frattempo quindi, esclusi questi due casi, la squadra ha ripreso la preparazione, interrotta il 29 agosto. Lo ha reso noto oggi la dirigenza dell'Ilvamaddalena con un comunicato ufficiale, che non risparmia neanche stavolta bordate verso l'ATS.

"Per porre rimedio ai tempi lunghi delle autorità sanitarie, preoccupanti e ingiustificabili - si legge nella nota - trascorsi i 14 giorni di isolamento precauzionale, i tesserati venuti a contatto col giocatore positivo ( ancora in isolamento dal 24 agosto ) hanno effettuato, a proprie spese e volontariamente, il tampone faringeo all'ospedale Mater di Olbia. Tutti hanno avuto esito negativo e pertanto la squadra può riprendere gli allenamenti e l'attività sportiva. Per quanto riguarda il giocatore Julian Scigliano, giunto oramai al 18° giorno di isolamento - conclude la società - si rimane in attesa di un sollecito intervento delle autorità sanitarie". A fronte di tutto questo la partita di Coppa Italia Budoni - Ilvamaddalena è stata rinviata dalla Federazione a giovedì 17 settembre, alle ore 17.
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