La stagione 2019/2020 sarà la ventesima consecutiva in Eccellenza. Un record nazionale quello firmato Taloro Gavoi. A renderlo ancora più prestigioso il fatto che la squadra rappresenta un Comune di appena 2600 abitanti.

Taloro che aveva esordito nella Serie A sarda nella stagione 2000/2001 (il torneo era stato introdotto nel 1991). Senza mai lasciarla. I rossoblù sono già al lavoro per la prossima stagione.

Venerdì scorso si è riunita l'assemblea dei soci che ha confermato tutte le cariche. Presidente Mathias Urru, vicepresidenti Vincenzo Porcu e Mariangela Brundu, cassiere Gianfranco Urru e segretario Angelo Buttu.

"L'obiettivo - dice il presidente Urru - è quello di far bene. Ottenere una salvezza tranquilla e valorizzare i giovani del circondario. E, cosa non da poco, far divertire i nostri tifosi che hanno sempre reso l'ambiente sereno. Definito l'organigramma - prosegue - possiamo lavorare sulla costruzione della squadra. Abbiamo già trovato l'intesa con l'allenatore Romano Marchi e l'intenzione è quella di confermare anche buona parte della rosa della scorsa stagione. Non ci sarà nessuno stravolgimento. Ci aspetterà un campionato difficile e competitivo come solito. Si sono aggiunte formazioni di valore e con una storia alle spalle. Tra queste il Carbonia. Ci sono ancora Nuorese e Sorso".

Blindato il capitano Roberto Mele. Per lui sarà la diciottesima stagione in rossoblù. "È nuorese ma due anni fa ha ricevuto la cittadinanza onoraria per meriti sportivi. Una garanzia. Una persona - sottolinea Urru - di grande spessore calcistico e umano. È un passo avanti".

Per il tecnico Romano Marchi, che ora da allenatore, ma prima da giocatore (difendeva i pali) ha vissuto tutto il periodo d'oro della storia calcistica del Taloro, qual è il segreto del Taloro? "Dietro il palcoscenico c'è un intero paese. Collaborano tutti. Nella cena di fine stagione eravamo quasi cinquecento. Una grande passione e non è mai stato fatto il passo più lungo della gamba".

Intanto ai primi di agosto il campo avrà il suo nuovo look col manto in erba sintetica. "I lavori - chiude Urru - procedono celermente questo grazie alla sintonia tra Comune, impresa e progettista".
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