È arrivato a gennaio per rafforzare una difesa che subiva troppi gol. Adama Coulibaly è stato ingaggiato a gennaio dal Muravera, arrivato dal Francavilla in Serie D.

Un giocatore dal nome famoso, e che, come il Coulibaly del Napoli, ha una gran voglia di giocare, di correre, di fare gioco anche in difesa.

Da quando è arrivato lui, l'allenatore Francesco Loi è riuscito a far quadrare il cerchio della difesa che da diverse domeniche non subisce reti.

Di nazionalità francese, Coulibaly, classe 2000, sta trovando a Muravera il suo ambiente ideale per crescere. Ha subito legato con i compagni di squadra, con l'allenatore Francesco Loi, con la società e i tifosi: giocatore fisicamente straripante, che corre, gioca un ottimo calcio, imprendibile sulla fascia: sa anche fare i cross per il centro area spesso trasformati in rete dai bomber Meloni, Nurchi e Nieddu.

Un giocatore completo, insomma, che si è perfettamente adattato a questi schemi, assieme all'altro fuoriquota di colore, Kalifa Kujabi, "fuoriclasse" che a Muravera sta maturando di partita in partita. Due titolari fissi nello scacchiere del gioco voluto da mister Francesco Loi.

Kalifa (foto L'Unione Sarda - Andrea Serreli)
Kalifa (foto L'Unione Sarda - Andrea Serreli)
Kalifa (foto L'Unione Sarda - Andrea Serreli)

"Sto benissimo qui - dice Coulibaly - voglio restare anche in Serie D". Ma su Coulibaly e su Kalifa ci sono tanti occhi puntati: due ragazzi che possono far carriera. Dipende soprattutto da loro. Mister Loi ammonisce alla modestia. "Sono giocatori di qualità, ma per arrivare lontano bisogna davvero amare il calcio. Dico che i due hanno qualità, poi si vedrà".
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