Si chiama Bloomberg Health Care Efficiency e incrociando i dati stilati da Banca Mondiale, Onu, Fondo Monetario Internazionale e Organizzazione Mondiale della Sanità, traccia ogni anno la classifica dei sistemi sanitari più efficienti a livello internazionale, analizzando il rapporto tra spesa sanitaria e aspettativa di vita in 56 Paesi con una popolazione superiore ai 5 milioni di abitanti e un un Pil pro capite minimo di 5mila dollari.

L'Italia scala due posizioni rispetto all'anno precedente e si piazza dietro Hong Kong, Singapore e Spagna, rispettivamente prima, seconda e terza, mentre per trovare le altre grandi d'Europa Francia, Gran Bretagna e Germania bisogna scorrere al 16°, 35° e al 45° posto.

Ultimi della classe Stati Uniti e Bulgaria, dove l'aspettativa di vita è rispettivamente di 78,7 e 74,6 anni, mentre in Italia è di 82,5.

I primi dieci Paesi della classifica di Bloomberg sull'efficienza dei sistemi sanitari
I primi dieci Paesi della classifica di Bloomberg sull'efficienza dei sistemi sanitari
I primi dieci Paesi della classifica di Bloomberg sull'efficienza dei sistemi sanitari

Un buon risultato, certo, anche se come tutte le classifiche dà un quadro solo parziale della situazione, perché i dati sulla sopravvivenza di una popolazione dipendono solo in parte dall'efficienza delle cure sanitarie, mentre incidono fortemente anche fattori esterni di tipo economico, ambientale e sociale.

E il buon piazzamento dell'Italia non deve far dimenticare che la nostra è una sanità sempre più sottofinanziata, che ha risentito negli ultimi anni dei tagli generalizzati alla spesa pubblica e che presenta marcate differenze territoriali, mentre sul piano del personale sanitario paga il mancato turnover tra diverse generazioni e un forte tasso di precarietà.

(Unioneonline/b.m.)
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