"Amici di infanzia e di partito, ecco l'alta e specifica professionalità premiata dal nostro governatore".

E ancora: "La ciliegina sulla torta è servita: il presidente Solinas ha atteso sino ad oggi per deliziarci ancora, ma non si può dire che abbia mancato l'effetto sorpresa. Il nostro governatore sardo-leghista ha finalmente scelto i suoi due consulenti, che per la loro altissima professionalità riceveranno la modica cifra di circa 6mila euro netti al mese, per un costo complessivo di quasi un milione di euro in 5 anni. Soldi naturalmente sborsati da tutti i sardi. A ragion veduta, si potrebbe però controbattere che la qualità si paga".

A innescare la polemica sulle nuove nomine - quella di Franco Magi e Christian Stevelli - decise dal presidente della giunta regionale Christian Solinas è Desiré Manca, consigliere regionale del Movimento 5 Stelle, in una nota al veleno, dove si legge: "Questi incarichi sono un insulto per tutti i nostri professionisti che hanno dovuto lasciare l'Isola per trovare un lavoro. E sono un insulto per chi è rimasto, fatica ad andare avanti. Un insulto per la società tutta, perché i ruoli di prestigio sono spesso già occupati da chi non ha competenze, a discapito di tutti noi che chiediamo professionalità e ci ritroviamo poi a dover avere a che fare con l'amico di turno".

In particolare, i due nuovi consulenti non avrebbero, secondo Manca, i requisiti di "alta e specifica professionalità" richiesti dalla legge, bensì, sarebbero solo esponenti politici del Partito Sardo D'Azione "amici" del governatore, "senza l'ombra di una laurea".

"E se tutti i giovani sardi devono sudare per ottenere una laurea, un master o un dottorato di ricerca, per poi fare anni di gavetta per guadagnare mille euro al mese, questo non vale per gli amici di Solinas", conclude Manca, ringraziando anche Solinas per quello che definisce ironicamente "un atto esemplare".

LA REPLICA - Alle accuse di Manca risponde il Partito Sardo d'azione, con un durissimo post su Facebook.

"Le odierne dichiarazioni dell’onorevole Desiré Manca in ordine ai consulenti nominati dal presidente Solinas lasciano davvero sgomenti", scrive il Psd'Az, aggiungendo. "Infatti le retribuzioni corrisposte ai consulenti sono stabilite dalla legge e non certo dal presidente della Regione, e sono le medesime di sempre: non corrisponde affatto al vero che ammontano a 6.000 netti mensili, così come è del tutto fuorviante l’importo di 'quasi un milione di euro', che è invece riferito a due consulenti e parametrato sull’intera legislatura della durata di 5 anni (in realtà sono circa 90.000 lordi annui)".

Ma non finisce qui. "Tali esternazioni - aggiunge il post - appaiono ancor più surreali se si pensa che la signora Desiré Manca, diplomata in ragioneria e impiegata in assistenza geriatrica, pulizie e giardinaggio – senza l’ombra di una laurea - costerà ai sardi ben 720.000 euro, quasi quanto i due consulenti messi insieme".

E ancora: "La signora Manca, - prosegue il Psd'Az - nota alle cronache per essersi presentata in aula 'a tette di fuori', potrebbe anche riflettere, per esempio, sulla comprovata alta professionalità del suo leader nazionale Luigi Di Maio, sino a pochi anni fa 'bibitaro' allo stadio San Paolo, ovvero sui 169.556,86 euro annuali (quasi 1 milione di euro in cinque anni) che il pubblico erario sborserà a favore di Rocco Casalino, noto 'scienziato e premio Nobel' che dal Grande Fratello è giunto a Palazzo Chigi".

Quindi la chiusa, non meno pungente: "E, parafrasando proprio Desiré, 'se tutti i giovani sardi devono sudare per ottenere una laurea, un master o un dottorato di ricerca, per poi fare anni di gavetta per guadagnare mille euro al mese, questo non vale per Desire Manca e per il suo leader'".

(Unioneonline/l.f.)
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