Il candidato di centrodestra Alberto Cirio vince con largo vantaggio le elezioni regionali in Piemonte.

L'uomo fortemente voluto da Silvio Berlusconi, e non proprio gradito a Matteo Salvini, è intorno al 48%.

Segue il governatore uscente Sergio Chiamparino del centrosinistra, con il 38%. Staccato Giorgio Bertola del Movimento 5 Stelle al 14%.

"Vittoria netta del centrodestra", riconosce il governatore uscente. Che aggiunge: "In tutti i regimi democratici quando si perde si va a casa. Quando si insedierà il nuovo Consiglio regionale valuterò con la coalizione opportunità, tempi e modalità di lasciare il mio seggio a qualcun altro per dare inizio a una nuova fase".

Il dato dell'affluenza è in calo al 63,34%, rispetto al 66,45 delle scorse regionali.

Un altro trionfo del centrodestra, dunque. Proprio in Piemonte, e c'è da scommetterci, per Salvini sarà un'ottima occasione per rilanciare sulla Tav e far ingoiare un altro boccone amaro agli alleati di governo. E infatti tra le prime parole del discorso da neogovernatore di Cirio c'è proprio la Tav: "Si farà, senza dubbi".

E ora tutto il Nord è di destra. Piemonte e Liguria di Forza Italia (anche se Toti, il governatore ligure, è ormai con Giorgia Meloni), Veneto, Friuli e Lombardia della Lega.

(Unioneonline/L)
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