Anche la Francia si blinda. Il primo ministro Edouarde Philippe ha annunciato in diretta tv la chiusura di tutti i luoghi pubblici "non indispensabili", tra cui bar e ristoranti.

Una decisione "grave", presa d'accordo con il presidente Macron e il comitato di scienziati, perché "gli inviti a limitare gli spostamenti non sono stati adeguatamente osservati", ha spiegato.

La fase 3, quella dell'epidemia ormai dilagante su tutto il territorio, è scattata questa sera in Francia, dopo "il raddoppio dei contagi in 3 giorni".

"Fino a nuovo ordine - ha annunciato il premier - e a partire da questa sera a mezzanotte, restano chiusi tutti i bar, ristoranti, locali notturni e locali pubblici non essenziali. I luoghi di culto restano aperti ma senza celebrazioni. Restano aperte al pubblico farmacie, negozi di alimentari, banche e tabaccherie".

Philippe ha parlato anche di "forte aumento dei ricoveri in rianimazione".

In Francia i casi di coronavirus hanno raggiunto quota 4.500, 839 in più nelle ultime 24 ore, ha annunciato il direttore generale della Sanità Jerome Salomon, che ha parlato di "un'epidemia ormai diffusa su tutto il territorio". Le vittime sono invece 91.

Macron aveva già annunciato la chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado e delle università. Scuole che tuttavia resteranno aperte nel weekend perché Macron non ha voluto rinunciare alle elezioni comunali. I francesi sono chiamati a scegliere i sindaci di 35mila comuni, con 48 milioni di potenziali elettori. Anche Parigi va al voto.

(Unioneonline/L)

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