È stata definitivamente archiviata dalla magistratura veneziana l'indagine sulla scomparsa di Paola Costantini e Rosaria Molin, zia e nipote rispettivamente di 29 e 25 anni scomparse dall'Isola di Burano (Venezia) il 27 ottobre 1991 e mai più ritrovate.

Il Gip Marta Paccagnella - riportano i quotidiani locali - ha disposto nei giorni scorsi l'archiviazione dell'ultimo fascicolo, accogliendo la richiesta del procuratore aggiunto Adelchi D'Ippolito.

La Squadra Mobile di Venezia nel 2013 aveva riaperto le indagini, precedentemente archiviate nel 2000, con l'ipotesi di reato di omicidio e occultamento di cadavere, utilizzando nuove tecnologie nella ricerca delle persone, ma con risultati che il giudice definisce "insufficienti".

A essere indagato era stato l'ex fidanzato di Rosalia, Nicola Alessandro, nei cui abiti erano state trovate tracce di polvere da sparo. Un supertestimone rimasto fino ad allora in silenzio aveva anche rivelato a un poliziotto che i corpi delle due donne sarebbero stati sepolti in una spiaggia a Cavallino Treporti (Venezia), nei pressi di un bar. L'arenile, nel settembre 2014, era stato passato al setaccio con georadar ed escavatori, ma nulla era emerso.

Contro la richiesta di archiviazione, che risale al settembre 2019, aveva presentato opposizione il legale della famiglia, Roberto Continisio, ma il gip lo ha dichiarato inammissibile.

Le due scomparvero nel nulla dopo essere scese alla fermata del vaporetto a Treporti, per andare al cinema a Jesolo. In quasi 30 anni la Squadra mobile ha battuto tutte le piste possibili, senza esito.

(Unioneonline/v.l.)
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