"Oggi confido che il tasso Rt si abbassi da 1,7, vorrebbe dire che saremo incoraggiati ad andare avanti su questa strada". Lo ha detto Giuseppe Conte nel corso di un confronto con il segretario della Cgil Maurizio Landini.

"Tutti i giorni molti ospiti in tv hanno diverse opinioni e ne esce una sinfonia di opinioni. Ma oggi ci sarà un aggiornamento dei dati della curva, c'è una cabina di regia che indicherà in quali Regioni cambieranno le misure. Speranza accoglierà le indicazioni del monitoraggio, il governo ora non lo sa".

Oggi arrivano infatti i nuovi dati che potrebbero decretare un'ulteriore stretta per alcune Regioni. Osservate speciali sono la Campania, il Veneto, l'Emilia Romagna e il Friuli Venezia Giulia, con queste ultime tre che hanno adottato ordinanze più restrittive a partire da oggi, nella speranza di evitare di finire in zona arancione o rossa.

Su dicembre e sul Natale il premier non azzarda pronostici: "Non sono un indovino, seguo con attenzione quello che dicono gli esperti. Ci auguriamo che inizi l'appiattimento della curva, ma non sarebbe la fine del contagio, indicherebbe che le misure funzionano e che la curva è sotto controllo. Così a dicembre potremo evitare misure più restrittive, anche non ci sarà una catarsi liberatoria".

Non azzarda Conte, ma lancia un chiaro messaggio su quello che potrebbe essere il Natale in arrivo: "Non lo dobbiamo identificare solo con lo shopping, fare regali e dare impulso all'economia. Natale, a prescindere dalla fede religiosa, è senz'altro anche un momento di raccoglimento spirituale, e farlo con tante persone non viene bene".

(Unioneonline/L)
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