"Per la portata di questa seconda ondata non c'è un manuale né una palla di vetro, i numeri sono molto preoccupanti in tutta Europa".

Lo ha detto il presidente del consiglio, Giuseppe Conte, ospite del Festival de "Il Foglio", parlando dell'emergenza coronavirus nel Vecchio Continente. Al momento sono in fase di studio da parte del governo delle misure ancora più restrittive per limitare i contagi. In particolare, secondo alcune indiscrezioni, si starebbe valutando l'ipotesi di un lockdown per Milano e la sua città metropolitana.

A proposito del vaccino anti-Covid, il premier ha affermato: "Confidiamo di averlo a dicembre ma bisogna comprendere che arriveranno qualche milione di dose per Paese, quindi dovremo fare un piano condiviso a livello europeo per intervenire sulle fasce più fragili e via via per le altre categorie".

Il premier però ha precisato che per vedere gli effetti del vaccino "dobbiamo aspettare primavera quando prevedibilmente arriveranno per tutti" le dosi.

"In primavera inoltrata confidiamo di essere venuti a capo di questa situazione e speriamo che qualche mese prima usciremo dalla curva più preoccupante", ha ribadito Conte, "nella mia testa continuamente afferro quale sia il momento in cui si esce dalla pandemia definitivamente".

(Unioneonline/F)
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