Sono stati trovati altri frammenti ossei nei boschi di Caronia, dove sono stati rinvenuti i corpi della dj Viviana Parisi e del figlio di 4 anni.

Le analisi dovranno ora stabilire se i resti appartengano al piccolo Gioele.

Non si fermano dunque le ricerche di vigili del fuoco e polizia scientifica, anche dopo il ritrovamento dei cadaveri, perché sono ancora troppi i punti oscuri di tutta la vicenda.

La zona dal traliccio, ai piedi del quale è stata rinvenuta Viviana, fino al luogo in cui sono stati trovati i resti di Gioele, sono stati puliti da erbe e rovi per essere ispezionati.

Si attendono invece i risultati sul cranio di Gioele, eseguiti al dipartimento di Geologia forense dell'università di Messina.

"E' stato repertato del terriccio e altro materiale che è stato rinvenuto. Quello che è stato prelevato servirà proprio a questo, a stabilire se il bambino è stato spostato o è rimasto lì dove è stato ritrovato", ha detto l'avvocato Antonio Cozza, legale della famiglia Parisi.

"Ancora è molto presto, c'è molta attività da svolgere - ha aggiunto il penalista - il tempo ha complicato gli accertamenti. Sono trascorsi 15 giorni dal rinvenimento, quindi bisogna andare cauti, come abbiamo detto fin dall'inizio. Ad oggi non c'è una pista selettiva - ha sottolineato - bisogna fare indagini a trecentosessanta gradi. È tutto da valutare e da studiare".

(Unioneonline/D)
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