Sarà il commissario all'emergenza Domenico Arcuri ad occuparsi della fornitura di gel, mascherine e "ogni necessario bene strumentale, compresi gli arredi scolastici, utile a garantire l'ordinato avvio dell'anno scolastico 2020-21, nonché a contenere e contrastare l'eventuale emergenza nelle istituzioni scolastiche statali".

E' quanto prevede una norma contenuta nella bozza del decreto Semplificazioni. Arcuri potrà provvedere "nel limite delle risorse assegnare allo scopo" e può procedere subito all'affidamento di contratti, senza aspettare il trasferimento dei fondi alla contabilità speciale.

FUGA DI DIRIGENTI DAL NORD - Si registra intanto una vera e propria fuga di neo-presidi dal Nord. Scappano verso le proprie famiglie al Sud, temono un altro lockdown in solitudine.

Diversi presidi del Sud, neo assunti all'ultimo concorso in Lombardia, Veneto, Piemonte, Trentino ed Emilia Romagna, pur di non restare isolati, preferiscono tornare al Sud come semplci docenti, rinunciando così all'incarico.

Lo denunciano i sindacati e la stessa Associazione Nazionale Presidi (Anp).

"Sono troppo lontani da casa e non riuscendo ad ottenere l'avvicinamento scelgono di tornare", spiega Antonello Giannelli, presidente dell'Anp. "Non vogliono rischiare di passare un anno lontani dai propri cari, per loro l'aumento di stipendio non vale il rischio del disagio".

Nord senza presidi dunque? "Potremmo avere problemi, ma ancora non c'è un dato definitivo", spiega Maddalena Gissi, segretaria della Cisl. "Questo succede - aggiunge Pino Turi, segretario Uil Scuola - perché quelle persone sono state assunte in maniera selvaggia, non c'è una mobilità in grado di farle tornare a casa con le regole dell'ultimo concorso nazionale".

(Unioneonline/L)
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