Paura a Porto Marghera, località nel Comune di Venezia, per un grosso incendio divampato questa mattina, poco dopo le 10, in un'industria di prodotti chimici.

L'esplosione sarebbe stata causata dallo scoppio di un serbatoio. Stando a quanto si apprende due operai sarebbero rimasti feriti, uno verserebbe in gravi condizioni.

Un'alta colonna di fumo nero si è innalzata dal rogo, visibile a 80 chilometri di distanza.

Il Comune di Venezia, in attesa delle analisi dell'aria, ha invitato i cittadini a rimanere in casa e a non aprire le finestre. L'allarme è poi rientrato dopo qualche ora: "Siamo in attesa dei dati dall'Arpav - ha detto il sindaco Luigi Brugnaro - sembra non abbiamo corso un vero e proprio rischio chimico".

"Quanto è successo oggi non fa che rafforzare quanto dico da tempo - ha aggiunto -. Sulla situazione di questo sito ci vuole l'attenzione dell'Italia e dell'Europa. Deve essere garantita la sicurezza, i cittadini devono poter sapere di vivere sicuri".

"Ora sarà la magistratura a indagare per capire le cause dell'incendio - ha concluso -. Ma tutto ciò ci spinge ulteriormente ad aprire un confronto con il sindacato perché dobbiamo accelerare il processo di bonifica e riconversione dell'area di Porto Marghera".

(Unioneonline/D)
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