Perché limitarsi a una "stanza", per di più di plastica, quando si può avere un vero e proprio appartamento open air in spiaggia?

Ecco che spunta un'altra proposta, in vista dell'estate, per garantire a chi ama il mare di poterci tornare in sicurezza nonostante il pericolo Covid.

Arriva da Bibione, in provincia di Venezia, e in particolare dall'Associazione Albergatori e Bibione Spiagge, come racconta Il Gazzettino: "Nessuna scatola di plexiglass, che riteniamo uno scherzo di Carnevale in ritardo e una proposta irricevibile, ma la salubrità del nostro mare", spiega il presidente degli albergatori, Silvio Scolaro.

L'idea è una sorta di "appartamento" in spiaggia, di oltre 50 metri quadrati: "La nostra forza è l'ampiezza dell'arenile, che in alcune zone si sviluppa su oltre 400 metri. Per questo, abbiamo deciso di allestire poco più di un terzo degli ombrelloni che solitamente venivano predisposti, per garantire 'l'appartamento' in spiaggia".

Naturalmente più spazio significa meno ombrelloni, e infatti si passerà dai 18mila ombrelloni dello scorso anno a poco più di 7mila del 2020, con uno spazio dedicato all'intero kit da spiaggia, che comprende anche le sdraio e il tavolino, grande quanto un bilocale.

"L'auspicio è che non serva la mascherina - ha aggiunto Scolaro -, perché la ricetta vincente della vacanza marina è quella di coniugare l'aspetto ludico con quello della salubrità. In ogni caso, ci atterremo alle disposizioni scientifiche. Assieme all'ampio spazio riservato, le famiglie avranno nursery dove allattare e cambiare i neonati, servizio pediatrico e dermatologico, piante ed elementi del verde. Tutto sanificato costantemente".

I balneari veneti puntano a sfruttare il più possibile il mese di settembre: "Era già diventato un agosto 2, grazie al clima estremamente favorevole degli ultimi anni - ammette Scolaro -: poter sfruttare l'intero mese significherebbe compensare almeno in parte le perdite della prima parte di stagione e le disdette che sono piovute dall'estero a ogni esternazione dei governanti delle nazioni a noi più care, come Austria e Germania. Siamo tutti con il presidente del Veneto Luca Zaia per fare pressione sul governo: assieme al bonus vacanze, può rappresentare la salvezza dell'economia e di migliaia di posti di lavoro".

(Unioneonline/D)
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