Telefonano alle persone - per lo più anziani - e si fingono paramedici che devono effettuare il tampone per il coronavirus, ma in realtà puntano ad accere alle abitazioni private delle persone e derubarle.

Gli episodi di sciacallaggio si verificano in Lombardia, da Lecco ai comuni del Milanese, in piena psicosi coronavirus. Carabinieri, amministrazioni comunali e Croce Rossa mettono in guardia soprattutto gli anziani.

"Ci viene segnalato che alcuni anziani hanno ricevuto telefonate, del tipo 'siamo della Croce Rossa, veniamo a casa a fare il tampone per il coronavirus'. Non fidatevi".

"Nessuna attività porta a porta per il tampone orale viene effettuata da parte di Croce Rossa", informa in una nota il Comitato regionale della Cri.

"Tali attività - avvisa l'ente - non hanno nulla a che vedere con Croce Rossa e gli individui che le realizzano, benché in divisa, non appartengono alla nostra associazione e hanno il solo scopo di introdursi in maniera illegittima nelle abitazioni con intenti di sciacallaggio. Si raccomanda, dunque, nel caso si riceva una visita, di non accogliere in casa suddetti individui e di contattare immediatamente le forze dell'ordine".

Gli episodi sono stati confermati dai carabinieri e da alcuni comuni, come quello di Zibido San Giacomo, paese di 6mila abitanti dell'hinterland milanese.

(Unioneonline/L)
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