"Io credo nella giustizia. Chiediamo garantismo contro il giustizialismo".

Così Matteo Renzi commentando la raffica di perquisizioni ordinata dalla Procura di Firenze nei confronti della Fondazione Open, vicina all'ex segretario del Pd, oggi leader di Italia Viva, ritenuta dai pm un'articolazione di partito e dunque uno strumento di finanziamento illecito.

"Aspetteremo le indagini con la libertà di chi conosce la verità - ha tuonato l'ex premier - ma contemporaneamente porteremo a tutti i livelli istituzionali lo sconcerto di chi vede messo in dubbio una colonna del sistema istituzionale con due magistrati che invadono il terreno della politica decidendo che cosa è partito e cosa no. E creando le condizioni perché chiunque possa definire partito, un domani, una Srl o un'associazione. Persino una bocciofila".

Ancora, ha spiegato Renzi, parlando al termine di un incontro con gli imprenditori da Fontanellato, in provincia di Parma: "Questa è una ferita al gioco democratico perché noi abbiamo fatto la battaglia per abolire il finanziamento pubblico. Ma poi se chi del tutto legittimamente finanzia una fondazione, che è una fondazione, vede che questa fondazione viene improvvisamente trasformata dalla interpretazione di un magistrato in un partito. Vuol dire che io ho fondato un partito a mia insaputa, mettiamola così".

Renzi ha anche voluto mettere a tacere le voci sull'acquisto della sua casa. "Non c'entra niente con la fondazione. Ma non ho problemi ad essere trasparente su tutti i fatti miei. Io sono un libro aperto: male non fare, paura non avere", ha scritto il senatore su Facebook. Spiegando: "Ho comprato casa a Firenze per 1.300.000 euro e ho venduto la mia casa di Pontassieve per 830.000 euro. Prima che si perfezionasse la vendita - in attesa di avere la disponibilità finanziaria - ho chiesto un prestito nel giugno 2018 a una conoscente, prestito che ho prontamente restituito nel novembre dello stesso anno. Un prestito personale, con sottoscrizione di una scrittura privata: una cosa del tutto legittima e ineccepibile. Prestito restituito in meno di cinque mesi. Ovviamente tutto tracciato con bonifico".

(Unioneonline/l.f.)
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