Rimaste per ore al caldo a causa del malfunzionamento dell'impianto di areazione, sono morte tutte per asfissia.

Parliamo di diecimila galline ovaiole che si trovavano in un'azienda agricola della Franciacorta, nel Bresciano.

Il titolare dell'azienda agricola secondo gli investigatori non aveva predisposto, come imposto dalla legge, opportuni sistemi di allarme in grado di segnalare eventuali malfunzionamenti del sistema di areazione forzata all'interno dei capannoni.

L'uomo, indagato a piede libero, deve rispondere del reato di uccisione di animali.

Per lui anche una multa da oltre 3mila euro.

(Unioneonline/L)
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