Il sindaco leghista di Apricena (Foggia) Antonio Potenza è stato arrestato e posto ai domiciliari con altre due persone nell'ambito di un'indagine della procura di Foggia su presunte irregolarità negli appalti.

Arrestasti con lui un altro amministratore e un imprenditore. Sono 15 in totale gli indagati, tutti pubblici ufficiali e professionisti.

L'inchiesta della Guardia di Finanza è scattata dopo una denuncia su irregolarità nelle gare d'appalto in cui, secondo l'accusa, sarebbe stato favorito un imprenditore molto vicino al sindaco Potenza.

Antonio Potenza è al suo secondo mandato, ha aderito alla Lega a maggio dopo 11 anni di Forza Italia. Uno dei tanti della classe dirigente forzista che hanno deciso di salire sul carro del vincitore.

Alle comunali dello scorso 26 maggio si è imposto con il 71% dei consensi.

A inguaiarlo la denuncia di un suo collaboratore presentata nel 2016. Secondo l'accusa Potenza avrebbe contattato il collaboratore assieme a un altro uomo, Matteo Bianchi, anche lui ai domiciliari, prima delle elezioni affinché gli desse una mano per la campagna elettorale "in cambio di un posto di lavoro".

Il sindaco è accusato di concussione, peculato d'uso e abuso d'ufficio.

(Unioneonline/L)
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