Addio a Marella Agnelli, testimone discreta di un'epoca FOTO e VIDEO
Fotografa, disegnatrice e scrittrice, la vedova di Gianni era malata da tempoÈ morta nella sua casa di Torino Marella Agnelli, vedova dell'avvocato Gianni Agnelli.
Nata nel 1927 e malata da tempo, il prossimo 4 maggio avrebbe compiuto 92 anni.
Fotografa e disegnatrice, "Donna Marella", come la chiamavano tutti, era nata da una famiglia aristocratica napoletana. Il padre, Filippo Caracciolo Principe di Castagneto, è stato Sottosegretario di Governo e Segretario Generale del Consiglio d'Europa. La madre, Margaret Clarke, era americana.
Lei, dopo la scuola in Svizzera, ha frequentato "l'Académie des Beaux-Arts" e quindi "l'Académie Julian" di Parigi. Da allora ha cominciato l'attività di fotografa a New York e, una volta in Italia, ha collaborato come redattrice e fotografa per la Condé Nast.
Sposò Gianni nel 1953, a Strasburgo. Scelse dunque di stare accanto all'uomo più potente e viveur d'Italia, e lo fece con grazia e discrezione. Frequentò il jet-set dell'epoca dalle prime file, arrivando, lei che non aveva problemi con le lingue straniere, a conoscere John Fitzgerald Kennedy, prima ancora che diventasse presidente, e lo scrittore Truman Capote, che l'aveva ribattezzata "il cigno italiano", per quel collo lungo che era diventato il suo tratto distintivo.
La vita, nonostante una posizione invidiabile, non le ha risparmiato dolori inimmaginabili. Su tutti il suicidio del figlio Edoardo, gettatosi da un ponte a soli 46 anni, nel 2000. E i pessimi rapporti con l'altra figlia, Margherita (che dal suo primo matrimonio ha avuto John, Lapo e Ginevra Elkann), con cui non sono mancate questioni sull'eredità dell'Avvocato.
I funerali, ha reso noto la famiglia, si svolgeranno in forma strettamente privata.
(Unioneonline/D)