"Non abbassiamo la testa. Riapriremo lunedì".

Così Gino Sorbillo, titolare di una delle pizzerie più famose d'Italia, durante una manifestazione a Napoli, contro la camorra. L'azienda è stata danneggiata in settimana, e costretta alla momentanea chiusura, dopo lo scoppio di una bomba carta durante la notte.

In mattinata molti cittadini si sono dati appuntamento davanti al locale per dare il proprio sostegno ed esprimere solidarietà al popolare pizzaiolo e a tutti i dipendenti.

I partecipanti hanno esposto striscioni e intonato cori contro la camorra, che costringe diversi locali a pagare pagare il pizzo. Chi non lo fa ne subisce le conseguenze.

Ieri il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha incontrato Sorbillo all'aeroporto militare partenopeo, promettendo provvedimenti.

(Unioneonline/M)
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