Avevano chiesto la sospensione delle flebo cui l'anziano genitore era sottoposto a domicilio, con grandi sofferenze e senza speranze di ripresa, ma alla sua morte si sono ritrovati iscritti nel registro degli indagati per omicidio colposo.

Ora, a due anni da quel triste episodio, per quattro figli di Baldassarre Fadda - 87 anni, sulle spalle gli acciacchi dell'età e i "ricordi" della dura vita in miniera - è finito un lungo calvario: il Gip del Tribunale di Cagliari, accogliendo la richiesta del pubblico ministero Marco Cocco, ha disposto l'archiviazione.

Dall'autopsia è emersa l'assenza di responsabilità da parte dei figli dell'uomo. L'indagine della Procura era partita dopo che il medico di famiglia, il giorno seguente la sospensione delle flebo, aveva chiamato i Carabinieri e l'ambulanza del "118" per far trasferire di nuovo l'uomo all'ospedale Cto: lo stesso presidio ospedaliero dal quale era stato dimesso, pochi giorni prima, perché i medici non potevano fare più nulla per lui.

E in quell'ospedale, la sera dello stesso lunedì, l'anziano minatore (che aveva espresso il desiderio di morire nella casa della frazione affacciata sul mare) ha cessato di vivere.
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