In Sardegna quattro indici di monitoraggio dell'epidemia da Covid-19 in peggioramento. Emerge dall'ultimo report della Fondazione Gimbe, evidenziando che nessun'altra Regione in Italia è in questa situazione.

Nel confronto tra la settimana dal 29 dicembre al 5 gennaio e quella precedente c'è un peggioramento dei seguenti indicatori: i casi attualmente positivi per 100mila abitanti, l'incremento percentuale dei contagi, i test per 100mila abitanti e il rapporto tra positivi e casi testati.

I casi positivi per 100mila abitanti sono 1.023, con incremento di poco superiore al sei per cento nell'ultima settimana. I casi testati per 100mila abitanti sono 993, il rapporto tra questi ultimi e i positivi è pure in risalita al 13,1%.

Bene gli ospedali, dove i numeri sono rassicuranti e non in peggioramento. Occupato il 29% dei posti letto in area medica, il 25% in terapia intensiva, entrambi sotto la soglia di guardia stabilita dal ministero della Salute.

IN ITALIA - Sempre nella settimana dal 29 dicembre al 5 gennaio sono aumentati del 26,7% i nuovi casi di Covid, 114.132 contro 90.117. Dato, evidenzia la Fondazione, che "mostra l'inversione della curva dopo sei settimane consecutive di calo". Numeri "sottostimati dalla decisa frenata di testing delle ultime due settimane". Dal 23 dicembre al 5 gennaio il numero di tamponi effettuati in Italia si è ridotto del 20,9%, di 464.284 unità.

"Considerato che i primi mesi dell'anno - avverte il presidente Nino Cartabellotta - saranno cruciali sia per contenere la terza ondata, sia per controllare la pandemia per l'intero 2021, è necessario puntare l'attenzione su tre elementi cruciali. Innanzitutto, le curve iniziano a risalire con un numero di casi attualmente positivi troppo elevato per riprendere il tracciamento, con ospedali e terapie intensive ai limiti della saturazione in metà delle Regioni e con i dati preoccupanti sulle nuove varianti del virus".

Nella settimana a cavallo del nuovo anno, rispetto alla precedente, tornano a crescere anche i decessi del 3,6% (3.300 rispetto a 3.187), sono quasi stabili gli attualmente positivi (569.161 rispetto a 568.728), ma torna a crescere il numero di pazienti Covid in rianimazione (2.569 rispetto 2.549 pari al +0,8%) e le terapie intensive sono sopra la saturazione in metà delle Regioni.

(Unioneonline/L)
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