È stata rintracciata la famiglia dell'uomo che, sbarcato stamattina dalla nave Cagliari-Napoli, aveva perso la memoria. Non ricordava il suo nome, la sua residenza, nulla di nulla.

L'uomo, dall'apparente età di 70 anni circa, con baffi e barba bianchi, capelli grigio-bianchi, è stato affidato alle forze dell'ordine e poi portato in un ospedale del capoluogo campano.

Il suo caso è stato seguito dai carabinieri e dall'associazione "Nessuno tocchi Ippocrate".

"Questa notte, da quanto abbiamo saputo - aveva spiegato il presidente Manuel Ruggiero -, il signore si era affacciato a un ponte della nave e aveva gettato tutti gli oggetti che aveva con sé in mare. Una volta bloccato da un componente dell'equipaggio, aveva detto di avere un forte mal di testa".

Quando la Ariadne (Tirrenia) ha toccato la banchina del porto di Napoli, è stato preso in consegna dai sanitari.

"Aveva la pressione molto alta - aveva aggiunto Ruggiero - e un'amnesia totale, ossia perdita di memoria sia a breve che a lungo termine".

Immediata la richiesta di aiuto lanciata verso la Sardegna per cercare di dargli un nome. "Indossa una maglietta rossa, ha con sé una maglia a righe e aveva anche un cappellino di colore beige con la scritta "Nike" e un giubbotto dello stesso colore che teneva sottobraccio. È una persona distinta, non un senzatetto, la sua famiglia magari lo sta già cercando".

"Parla con accento sardo e fa discorsi logici. Anche se io - concludeva Ruggiero - gli ho nominato la spiaggia della Caletta a Siniscola, ma mi ha risposto che non la conosce, e questo mi è sembrato un po' strano perché è una località piuttosto nota".

In serata i carabinieri sono riusciti a risalire alla sua identità e a contattare i familiari, che sono partiti subito in direzione Napoli per riabbracciare il loro caro.

Sabrina Schiesaro

(Unioneonline)
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